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giovedì 9 aprile 2009

Giovedì Santo



Ricordiamoci sempre che siamo discepoli di un Maestro che ha assunto fino alle estreme conseguenze la logica del servizio. Lui, vero Dio, non ha disdegnato di farsi servo obbediente (cf Fil 2,7). La reale disponibilità al servizio, appare allora l’unica “tessera” capace di accreditare nel mondo, gli autentici discepoli di Gesù. È il segno distintivo del cristiano, il quale sull’esempio del suo Signore sa che solo chi serve, “serve” davvero! Solo chi ha il coraggio di prendere le distanze da qualsiasi logica di “potere” e di “dominio”, può dire di seguire il Signore, non a parole, ma con la vita. Nella Comunità di Gesù lo stile del servizio è l’ideale più sublime e l’impegno più concreto. Servire, come ha fatto Gesù, lui che ci ha dato l’esempio “per primo”, per-ché lo seguiamo nella concretezza della nostra vita. E tu cosa vuoi fare della tua vita? Vuoi specializzarti a servire o ti piace, invece, essere servito? Nel primo caso avrai la gioia assicurata; nel secondo, invece, sarà la logica perversa di questo mondo e non il comandamento dell’amore ad ispirarti e caratterizzarti.

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