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domenica 12 aprile 2009

E' Pasqua!



Quando ci si lascia incontrare dal Risorto gli stati d’animo si capovolgono, i timori scompaiono e l’entusiasmo riappare. Così è stato per i due discepoli di Emmaus, così può essere per ciascuno di noi. Si tratta solo di fare in modo che il Risorto non abbia difficoltà ad “accostarsi” a noi, e a “camminare” con noi. Anche a noi è data la possibilità di riconoscere il Risorto dallo spezzare il pane: l'Eucarestia! Lo riconosceremo davvero solo quando sentiremo dentro di noi l’insopprimibile desiderio di farlo conoscere anche agli altri senza “indugi” e temporeggiamenti. La nostra vita può essere segnata per sempre dall’incontro con Gesù Risorto. Un segno concreto è senz’altro quello che spinge a fare della propria esistenza un dono accolto con gratitudine e ridonato con gratuità. Saremo così grati e diverremo inevitabilmente gratuiti. Buona Pasqua!

sabato 11 aprile 2009

Sabato Santo



Forse ci siamo fin troppo “abituati” alla Risurrezione di Gesù e proprio per questo rischiamo talvolta di non avvertire più l’inaudita portata di tale annuncio. Non è tra i morti colui che è morto davvero per noi. È vivo. È risorto come aveva predetto ai suoi discepoli. Gesù mantiene sempre la parola. Facciamoci comunicatori instancabili di questa straordinaria notizia; inondiamo i nostri ambienti della gioia che scaturisce dal Mistero Pasquale. Ci scopriremo così come dei “debitori” verso il mondo dello splendido messaggio pasquale. Il Signore vuole che anch’io, in forza del battesimo, diventi sempre più messaggero di speranza, della speranza pasquale. Illuminato da questa gioia devo chiedermi cosa vuole in concreto il Risorto.

venerdì 10 aprile 2009

Venerdì santo



Gesù dimostra la sua piena obbedienza alla volontà salvifica del Padre sino alla morte. E proprio attraverso la sua morte porta a compimento il progetto del Padre che vuole che tutti gli uomini siano salvi. Lui non si risparmia per nulla. Si consegna volontariamente alla morte proprio perché sa che attraverso la sua morte tutti avremmo riottenuto la vita. Attraverso la sua morte abbiamo avuto accesso alla piena comunione con Dio. La contemplazione del grigiore del Venerdì Santo, non ci allontani dalla prospettiva del mattino radioso di Pasqua. Non ci sarebbe Domenica di Pasqua senza Venerdì Santo, ma non avrebbe senso lo stesso Venerdì Santo se non si proiettasse verso l’alba luminosa della Domenica senza tramonto. Ci illumini intanto la consapevolezza di fede che l’ultimo respiro di Gesù corrisponde al primo respiro della sua Comunità. L’espressione riportata dal Vangelo, “emise lo spirito” (Lc 23,46) non intende registrare semplicemente l’ultimo istante della vita terrena di Gesù, ma vuole rinviare soprattutto alla contemplazione del dono del Consolatore, lo Spirito Santo, “che è Signore e dà la vita”.

giovedì 9 aprile 2009

Giovedì Santo



Ricordiamoci sempre che siamo discepoli di un Maestro che ha assunto fino alle estreme conseguenze la logica del servizio. Lui, vero Dio, non ha disdegnato di farsi servo obbediente (cf Fil 2,7). La reale disponibilità al servizio, appare allora l’unica “tessera” capace di accreditare nel mondo, gli autentici discepoli di Gesù. È il segno distintivo del cristiano, il quale sull’esempio del suo Signore sa che solo chi serve, “serve” davvero! Solo chi ha il coraggio di prendere le distanze da qualsiasi logica di “potere” e di “dominio”, può dire di seguire il Signore, non a parole, ma con la vita. Nella Comunità di Gesù lo stile del servizio è l’ideale più sublime e l’impegno più concreto. Servire, come ha fatto Gesù, lui che ci ha dato l’esempio “per primo”, per-ché lo seguiamo nella concretezza della nostra vita. E tu cosa vuoi fare della tua vita? Vuoi specializzarti a servire o ti piace, invece, essere servito? Nel primo caso avrai la gioia assicurata; nel secondo, invece, sarà la logica perversa di questo mondo e non il comandamento dell’amore ad ispirarti e caratterizzarti.

mercoledì 8 aprile 2009

Penitenziale giovani

Vi ricordo l'appuntamento per questa sera alle ore 18 in Oratoio.
Vi aspetto!!
il don

sabato 4 aprile 2009

XXIV Giornata Mondiale della Gioventù/2

"Abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente"
(1 Tm 4,10)

Per chi vuole partecipare
questa sera
ore 19.30 Ritrovo in Oratorio

domenica 5 aprile
ore 10.30
Ritrovo in Oratorio
Processione coi rami d'Ulivo e
Messa delle ore 11

Penitenziale per i giovani

«Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato» (Lc 15,32)


Mercoledì 8 Aprile, ore 18,00 in Oratorio
per i ragazzi e le ragazze dalla 3° media e delle superiori
e per tutti i giovani.

venerdì 3 aprile 2009

Quaresima in pillole/6


Le Scritture, dice il Signore, rendono testimonianza che veramente la sua vita è la via di salvezza per tutti gli uomini. È la sapienza antica che ha guidato il popolo d’Israele, salvandolo dalla schiavitù e dal deserto, che si è voluta fare ancora più vicina agli uomini, tanto da diventare carne e parole come loro.
Se non abbiamo fiducia in quella Parola, dice il Signore, che esprime tutto il suo amore per noi, come potremmo essere salvati? Cosa potrebbe convincerci se non basta a smuoverci la sua vita morte e resurrezione tramandata nel Vangelo? È l’essenzialità di un messaggio che Dio ha voluto affidare tutto intero alla debolezza umana, senza cercare di imporlo con la forza della prepotenza. È invece delicato e convincente come il consiglio di un amico, entra nel cuore perché conosce il suo linguaggio, vince la nostra chiusura perché percorre le vie della nostra stessa vita. Sta a noi non serrare definitivamente le porte e lasciare aperto lo spiraglio dal quale con fiducia far entrare la luce della misericordia di Dio che salva.